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Antiquité Moyen Âge Époque moderne et contemporaine Recherche simple Recherche combinée
CEF436

[Monographie] - Moyen Âge


La mobilità sociale nel medioevo

Collection de l'École française de Rome 436
Rome: École française de Rome, 2010
ISBN: 978-2-7283-0888-0
620 p.

Table des matières
Introduction
Résumés des articles

État: Disponible
Prix: € 70
Sempre di più le nostre società sperimentano un blocco, persino drammatico, dei canali e delle speranze di mobilità. Tanto più allo storico il problema dei successi e dei fallimenti nelle ascese sociali appare un mezzo importante per capire la tonalità di un’epoca, la temperatura della sua vita sociale. La « congiuntura del 1300 » (l’argomento della inchiesta collettiva in cui questo incontro si inserisce) è stata anche una congiuntura di irrigidimento sociale? E poi, più in generale, cosa sappiamo della mobilità sociale nel medioevo? Il volume mostra quanto sia complesso rispondere a questi interrogativi. Il problema della mobilità sociale è rimasto quasi sempre ai margini della ricerca sul medioevo. I contributi rappresentano un primo, importante momento di riflessione sui caratteri e il ritmo del ricambio sociale nel XIII-XIV secolo, e più in generale in età medievale. Elaborano e applicano, talora per la prima volta, metodi d’indagine e tecniche di ricerca per colmare il grave ritardo degli studi. Constatano come le nuove concezioni dello spazio e del movimento sociale sviluppate nell’ultimo trentennio da antropologi e sociologi obblighino a moltiplicare i campi di analisi e rendano complesso collegare la mobilità sociale alla congiuntura economica. Per la « congiuntura del 1300 », l’analisi della mobilità sociale sembra suggerire un andamento economico dove, piuttosto che una netta inversione del trend di crescita, si osservano difficoltà settoriali, connotate dalla ricerca di nuovi equilibri. Soprattutto, si percepisce un cambiamento nei caratteri dell’espansione, un suo stabilizzarsi su ritmi più lenti e regolari, con minore spazio per quelle periodiche e forti accelerazioni che, nei due secoli precedenti, tanto avevano dato impulso alla mobilità sociale.