Il fiume è generalmente all’origine stessa dell’insediamento di una collettività, la quale, grazie anche al rapporto che stringe con il proprio corso d’acqua e alla dinamica che ha la capacità di imprimere a tale rapporto, riesce a svilupparsi e ad affermarsi, creando un’area di influenza più o meno estesa. Il fiume è dunque un fattore costitutivo della città, del suo impianto, delle sue trasformazioni e della sua proiezione verso l’esterno, ed uno degli elementi più caratterizzanti della sua immagine e delle sue varie forme di rappresentazione e rielaborazione. Questo volume contiene contributi che fanno riferimento, secondo scansioni diverse, ad un arco cronologico ampio che va dal basso Medioevo agli inizi del Novecento. Le problematiche dominanti, esaminate a partire da numerosi e significativi casi di studio italiani e di altri paesi europei, riguardano il fiume come sistema idraulico – ed anche come pericolo – nonché come elemento di organizzazione urbana e di morfologia dello spazio fisico, e come asse produttivo. Diversi saggi toccano il tema del rapporto tra i processi di modernizzazione urbana – legati alla crescita demografica e allo sviluppo dell’industrializzazione, dei sistemi di rete e delle innovazioni – e le modificazioni profonde nel rapporto tra la città e il fiume.