Case, casati, consorterie : le molte declinazioni, private, giuridiche e politiche della famiglia italiana di antico regime sono esplorate in questo volume, che raccoglie gli atti del convegno Famiglie e poteri in Italia tra Medioevo ed età moderna, svoltosi a Lucca dal 9 all’11 giugno 2005. I saggi indagano la famiglia come protagonista della politica e le politiche della famiglia; la famiglia come soggetto del potere (più o meno condiviso) e la famiglia come oggetto del potere-disciplina. La tensione fra il « privato », inteso come relazioni e identità familiari, e il « pubblico », inteso come politiche strettamente legate a queste relazioni e identità, perché ne derivano o perché le determinano, è al centro di un volume che non si occupa solo di aristocrazie e di élites, ma anche di artigiani e contadini, soprattutto grazie all’uso di fonti giudiziarie. Una delle scommesse di questo convegno era, infatti, di fare un bilancio dell’incontro fra due storiografie, quella sullo Stato e quella sulla famiglia, nella prospettiva della relazione fra edificazione di un’organizzazione politica e costruzione di norme e comportamenti privati e familiari.